mercoledì 4 gennaio 2017

LA BANDIERA DELLA LIBERTÀ


Dichiara Harlock a più riprese, nei manga e negli anime di cui è protagonista: “Erro ai confini dello spazio. La gente mi chiama Capitan Harlock! Finché il fuoco arderà dentro di me continuerò a vivere libero… libero nell'oscuro mare dello spazio, in questo oceano senza domani! Sotto il segno del teschio, sotto il mio vessillo, io vivo la mia libertà.” La sua scelta di diventare un pirata, insomma, non è dovuta a brama di ricchezze o a smania di potere, bensì al desiderio di vivere libero. Una condizione difficilmente soddisfabile sul pianeta Terra, di volta in volta sotto il giogo della dominazione aliena di Illumidos, oppure governato da politici corrotti e pusillanimi, o ancora controllato da Meccanoidi o minacciato dalle Mazoniane. È nella mancanza di confini del cosmo, e a bordo di un'astronave popolata da suoi pari, che il pirata dello spazio può realmente sentirsi libero. E per la sua libertà è disposto a battersi, a mettere a rischio la propria vita. Cosa che fa di continuo, affrontando sia i propri nemici che coloro che minacciano la Terra, suo pianeta natale. Una scelta coraggiosa, ma malvista dai governanti terrestri, per cui Harlock rimane sempre e comunque un pirata da assicurare alla giustizia.

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